Bando Riduzione Rifiuti 2022 - 2 milioni a disposizione dei progetti dei Comuni per ridurre la produzione di rifiuti

Data: 
25/07/2022

Pronto il nuovo bando per l’assegnazione delle risorse dedicate ai progetti comunali di riduzione della produzione dei rifiuti (Linea finanziamento LFB3 del Fondo d’Ambito). Nel 2022 sono previsti 2 milioni di euro di finanziamenti, 1,5 milioni in più rispetto al 2021. Il bando è stato modellato e ideato grazie a importanti momenti di confronto e collaborazione con ANCI Emilia-Romagna e con la Commissione Tecnica Consultiva istituita dalla LR 16/2015.

BENEFICIARI
Possono presentare domanda, in qualità di potenziali beneficiari del sostegno finanziario, i Comuni e le Unioni di Comuni (anche quali capifila di uno o più dei Comuni che ne fanno parte), le Province della Regione Emilia-Romagna e la Città Metropolitana di Bologna. Le domande si potranno presentare fino al 31 Ottobre 2022.

PRIORITA'
Al fine di incentivare il raggiungimento e la realizzazione di interventi che assicurino un duraturo effetto di riduzione dei rifiuti si prevede l’accesso prioritario in graduatoria, in ordine per:

PRIORITÀ I - iniziative di riduzione del consumo di prodotti monouso;

PRIORITÀ II - progetti di riduzione degli sprechi alimentari;

PRIORITÀ III - case dell’acqua e tutti gli altri progetti.
 

TIPOLOGIE DI PROGETTO
Le tipologie di progetti ammissibili sono diversificate, in relazione al rilievo degli interventi proposti.

● Progetti di tipo 1 - Rilievo comunale | Riduzione dei rifiuti in ambiti di stretta competenza dell’Amministrazione comunale, (come ad esempio manifestazioni ed eventi pubblici, strutture socio-sanitarie ed assistenziali, biblioteche, scuole comunali, impianti sportivi ecc..) in cui il Comune è il soggetto che attua sul proprio territorio il progetto per la prevenzione dei rifiuti direttamente o tramite appositi affidamenti di servizi, senza la collaborazione di altri soggetti pubblici o privati, provvedendo autonomamente al coinvolgimento dei soggetti destinatari del progetto (cittadini, attività produttive, associazioni, enti);

● Progetti di tipo 2 - Rilievo sovracomunale | Riduzione dei rifiuti in ambiti di dimensione sovracomunale, svolti da un Ente Locale (Comune, Unioni, Province, Città Metropolitana di Bologna) che opera a beneficio dei territori di più Comuni per istituto o per convenzione tra le parti che lo individui come Ente capofila;

● Progetti di tipo 3 - Rilievo pubblico/privato | Riduzione dei rifiuti derivanti dall’attività di operatori privati (attività economiche e/o Enti del terzo settore) o da altri enti, previa stipula di accordi convenzionali con l’Ente locale (unico o capofila di più enti) richiedente il contributo; in questi progetti l’Ente Locale richiedente svolge il ruolo di coordinamento, supporto ed agevolazione a favore dei soggetti che promuovono e realizzano le attività di prevenzione.
 

LE NOVITA' RISPETTO AL 2021
- Semplificazione delle tipologie di costi ammissibili, distinguendole in costi non ammissibili, costi ammissibili pienamente e costi ammissibili parzialmente;

- Il contributo riconosciuto per le attività ricognitive (analisi, organizzazione, progettazione, coordinamento, consulenza, facilitazione, mediazione sociale, divulgazione, informazione e sensibilizzazione) è stato aumentato dal 50% al 70% del rispettivo valore ed è stato svincolato dal valore dei restanti costi ammissibili, al fine di favorire le attività di coordinamento e progettazione di progetti complessi di tipo 2 e 3;

- Per la realizzazione di case dell'acqua sono stati specificati gli obblighi di manutenzione e mantenimento in esercizio per almeno 5 anni delle strutture realizzate e realizzazione di campagne di comunicazione e sensibilizzazione sull'uso dell'acqua potabile di rubinetto;

- Esteso al 31/12/2023 il termine per la conclusione delle attività ammissibili a contributo;

- Revisione dei limiti minimi e massimi previsti per i contributi riconoscibili: l'importo minimo di contributo riconosciuto è stato elevato a 10.000 €, mentre l'importo massimo per i progetti di tipo 1 è rimasto pari a 30.000 €. Per favorire la cooperazione fra più enti locali, l'importo massimo riconoscibili per progetti di tipo 2 e 3 sarà pari a 120.000 €, aumentandolo al valore di 200.000 € per progetti presentati in ambito Città Metropolitana di Bologna che prevedano la partecipazione del comune di Bologna, in considerazione della rilevanza del capoluogo di regione;

- Revisione delle categorie di priorità: quest’anno presenti 3 categorie invece delle 4 dello scorso bando. Nella priorità I si sono unificate le priorità I e II dello scorso bando (riduzione dei prodotti monouso), che differivano per il contesto di applicazione, tra scolastico e non scolastico;

- Modifica del criterio di assegnazione della priorità per i progetti che includono attività diverse e a cui spetterebbero gradi differenti di priorità. Lo scorso bando assegnava direttamente al progetto la priorità inferiore, mentre col bando 2022 verrà assegnata la priorità in base alla prevalenza dei costi eleggibili previsti;

- Revisione dei criteri per la formazione della graduatoria. Come primo criterio è stato mantenuto quello della categoria di priorità. Tra i progetti aventi la stessa priorità, la graduatoria verrà stilata in relazione ad un sistema a punteggio costituito da 5 componenti: % di contributo richiesto, numero di comuni coinvolti (punteggio valido solo per progetti di tipo 2 o 3, al fine di incentivare la presentazione di progetti sovracomunali), produzione di rifiuti per abitanti equivalenti (punteggi già indicati per i singoli comuni nell’allegato al bando, al fine di favorire i comuni che presentano una maggiore produzione di rifiuti per abitanti equivalenti), appartenenza dei comuni ai territori montani (per favorire questi territori, in quanto ricevitori di minor contributi negli anni precedenti) e passaggio a tariffazione puntuale entro l’anno 2022 (per premiare i comuni a tariffa puntuale). L’obiettivo della variazione nel criterio di assegnazione del punteggio è quello di favorire progetti di entità sovracomunale, agevolando la cooperazione fra più enti locali.

 

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